Fluxis

Materiali e finiture

Postproduzione

Stampiamo le nostre forme prevalentemente con macchine a filamento a tecnologia additiva: strati di frazioni di millimetro sono progressivamente disposti l’uno sull’altro fino a formare, dopo diverse ore, l’oggetto finito. Questi strati, visibili solo guardando gli oggetti da vicino, possono essere considerati come la trama, le venature della materia: il PLA, un polimero cristallino ricavato da vegetali, prevalentemente mais. Materiale biodegradabile, ecologico.

Nonostante questa caratteristica stratificazione, questa unicità, gli oggetti, appena usciti dalla stampa si presentano di un colore omogeneo, piatto, opaco. Per superare questa percezione negativa, non abbiamo optato per una verniciatura, finitura sbrigativa che avrebbe tolto fascino alla stratificazione, ma abbiamo scelto di trattare il materiale mediante carteggiatura, spazzolatura e infine lucidatura.

Con queste operazioni, rigorosamente manuali, riusciamo a conferire maggiore “naturalità” alla materia, il cui colore diventa cangiante, sfumato, profondo. La superficie acquista diversi livelli di rugosità, alternando zone riflettenti a zone opache. La luce esalta le forme.

Oggetti tattili

Il trattamento finale è una lucidatura con olio d’oliva o cera d’api, che dà saturazione al colore, ne aumenta la brillantezza e funziona da protezione.
In questo modo non solo miglioriamo l’aspetto delle forme che creiamo, ma le rendiamo piacevoli al tatto, familiari sulla pelle con la quale dovranno stare a contatto.

Sostenibilità ambientale

Le nostre attività si sviluppano con un rigoroso rispetto dell’ambiente. La filiera è estremamente attenta: non solo i prodotti sono fatti di materiali biodegradabili come il PLA, ma anche gli imballaggi non contengono plastica ma solo cartone, carta e tessuti riciclati. Niente sprechi o fondi di magazzino perché gli oggetti sono prodotti su ordinazione.